DIALOGO CON L'ANGELO


Non ho la luce che il cielo ti ha dato
e non conosco il bagliore che ti veste,

ho camminato per buie strettoie
dove anche l’anima si deve far di profilo per conoscere.

Tu volavi solitario nel giardino azzurro
tra l’aroma dei fiori cresciuti in cieli dai nomi diversi

prima di trovarmi sulla polvere di questa strada
che ci unisce nella mezza estate e tra le nuvole d’autunno.

Andremo dove ci chiamano le parole
non posso seguirti là dove vorrebbero le tue labbra,

avrai vita sino a quando la mia vorrà averla
per essere inseparabili senza mai vederci.

I cieli che vedo non sono tutti uguali,
naufrago del firmamento tu, figlio della notte io.



dalla raccolta inedita “ANELLI DI FUMO”