CAPRICCIO DI UN SOGNO

Dal cielo pieno di miagolii celesti
ho visto cadere l’illusione
di una pagoda d’oro
ma il canto del muezzin
mi dice che era solo il boccale capovolto
della moschea d’argento.
Ho visto la casa delle sirene
nella solitudine del mare,
blu come un cielo caduto
ma il bianco delle voci
mi dice che era solo una beatitudine
in cerca di santità.
Ho visto lei sulla riva del Bosforo,
l’ho vista a sedici anni,
lavare il cuore ogni mattino
per sette anni farsi più bello
ma il tempo del disinganno
mi dice che era la cupola più lucente,
dove il sogno sale ogni notte
dalle case dei Sette Martiri.

dalla raccolta inedita “ROSSO VENEZIANO”