PRESENTAZIONE

Non è mai facile parlare della felicità, perché non esiste una definizione comune di questo concetto così mutevole. Ci hanno provato filosofi e scienziati e non sempre ci sono riusciti.
Marco Boietti invece ci porta per mano a scoprirne i reconditi significati attraverso la sua prosa ammantata di poesia; lo fa in maniera immediata, senza raccontarci razionalmente cos’è, ma regalandocela attraverso la storia.
I suoi protagonisti, infatti, sembrano rappresentare paradigmaticamente diversi topoi letterari, differenti l’uno dall’altro, ma in realtà onnicomprensivi dell’essenza umana. Li accomuna un grande progetto, sintomatico della generosità che li contraddistingue e che li porta ad inseguire il loro ideale fino al sacrificio.
Questa storia è uno splendido percorso introspettivo, segnato da un linguaggio sapientemente strutturato, paratattico e persino essenziale in alcuni momenti: è il lettore che deve lasciarsi pervadere dalla situazione, fino a divenirne indiretto protagonista. Cassis, Steen, Evie e Divine vengono raccontati attraverso il loro passato, un capitolo per ognuno, e si svelano lentamente, finendo per occupare l’anima di chi legge, che non può rimanere indifferente nei loro confronti. Proprio questo è il valore del lavoro di Boietti: l’essere riuscito a rendere credibile ognuno di loro, lavorando sulla parte più profonda della loro personalità. Questa capacità di analisi segna l’autore anche nella vita comune ed è amplificata dalla sua esperienza poetica; qui fa tesoro di ciò che la poesia gli ha dato e lo usa per svelare anche un po’ se stesso.
“É stato breve valicare il confine assegnato dall’esistenza al non essere più” si legge nel testo; è un breve battito d’ali anche la felicità. Questo non la rende meno preziosa, ma semplicemente è necessario occuparsene con cura e le parole di questa prosa poetica ce lo dicono con chiarezza, fino ad avvolgerla di un fremito di luce, che è quello che caratterizza l’autore e illumina la sua anima e che lui dona con le sue parole.
Federica Mingozzi


Pagina dell'editore

felicita