SINOSSI

Sullo sfondo della speculazione edilizia di un’area periferica di cui si farà paladina una prostituta, sono narrate le vicende di due bande di ragazzi, capeggiate da Bredo e Malo. Si fronteggiano con le poche cose che la terra i canali e le marcite permettono di procacciarsi e di pescare.
Proprio sull’area contesa e dalla quale si cerca di sfrattare coloro che vivono nelle baracche ai limiti di una grande città, sono cresciuti piccoli appezzamenti di terra dove vengono coltivati ortaggi e verdure così che gli Orti, come vengono chiamati, divengono un microcosmo del tutto atipico rispetto alla città sia pur non lontana ma che ne ignora l’esistenza.
Ambientato agli inizi degli anni ’60, quando la crescita economica si fa inarrestabile, I poveri dipingono il volto di molteplici personaggi figli di un’esistenza estremamente indigente taluni, prototipi di benestanti imprenditori e liberi professionisti altri.
Il tutto sovrastato da una coscienza borghese silenziosa e pure gravemente perniciosa nel forgiare la morale sessuale degli spiriti più deboli.

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Copertina i poveri