CARTEGGIO

Iniziammo a scrivere lettere
sulla grezza carta della felicità
come i canestri intrecciati
all'erba appena colorita.
Lasciavo il balcone aperto
per quelle parole che filtravano
dalle balaustre, amiche del mare.
Che bello leggerti mentre le stelle
mi prestavano le loro pupille
ascoltarti tra le righe non scritte
sentirti vicina come la salsedine,
da lontano.
L'indomani il sole passava
dall'altra parte della strada,
lasciando in ombra il cuore,
ancora abitato,
dalla consolazione della notte.

dalla raccolta inedita "CERCHI di FUOCO"