IL FARO SPENTO DEL SOLE

Passi la soglia della porta
senza sapere
se sei entrato o stai uscendo
nel corridoio che ti guida
dove le torce hanno smesso di ardere,
l’oscurità è come ferita,
rimane, anche se guarita, sanguinante,
mi attrae il calore e reco con me
la stella e il fuoco eloquente.
Qualcuno ha acceso
improvviso il disco rotondo,
il caldo bagliore che danza
nelle voragini della coscienza.
L’ombra si è estinta.
E’ rimasta laggiù, sulla terra.