MI RICORDO

Eri il fiore di ghiaccio
nelle opache geometrie
della brina,
la bellezza

- imperturbabile -

al corteggiamento
del vento.

L’inno della primavera
si annunciava lontano
per quell’abito tessuto
da cristalli indolenti.

Nel rosso padiglione
del cuore
ritrosa
la solitudine gelava
sublimi illusioni.