UNA MONTAGNA PELOSA
La bottiglia del latte
sì, quella che tintinnava
con il tappo d’alluminio,
la beveva in piedi
tutto d’un fiato
finendo per coprire
il pelo di bianco.
E poi ne cercava
ancora.
Che pena quell’orso
allo zoo.
Se ne è andato
tra le inquiete capriole
ispirate dal vento
invisibile del nord.
La bottiglia del latte
sì, quella che tintinnava
con il tappo d’alluminio,
la beveva in piedi
tutto d’un fiato
finendo per coprire
il pelo di bianco.
E poi ne cercava
ancora.
Che pena quell’orso
allo zoo.
Se ne è andato
tra le inquiete capriole
ispirate dal vento
invisibile del nord.