I COLORI DEL DIRE

Era giunta quella percezione
con le palpebre abbassate
aveva i colori del dire
come la briciola sulla tovaglia
profumata di curiosità
era accesa quella percezione
come la lampada di fulmini
per me povero al buio
se non fossi stato il suo porto
sarebbe rimasta un soldato fuggiasco
bussava come rumore inconsueto
più di un’equazione matematica
tendeva la mano rossa dell’amore
respiro di fisarmonica
o profumo di essenza di mela.
mi sfiorò come conchiglia
con i suoi attimi lucenti affilati,
era entrata dentro.
Io sono un altrove
ma la sento tutta quella percezione.