Terza lettera d’amore

“Ti ricordo da qui…
ho terminato di scolpire la speranza
nel costato del vento
la musica in questi giorni
è più inebriante del solito
sa prendermi come il mare.
Ho chiuso sai, quel verso
iniziatico…mio destino
sfortunato insegnami a parlare
nell’attesa che sa solo esitare…
Questa esibizione della vita è un’aritmia
mi induce a guardare al giorno
prossimo…meglio non conoscere
dettagli o intenzioni.
Nella solitudine assorta è l’ascesi
del nostro bene.
I più variopinti garofani astrali
ricevi,
mia ferita cosmica”.